venerdì 1 aprile 2016

Ancora una volta si parla di umanità perduta, non è passata neanche una settimana dagli attacchi di Bruxelles, le pagine dei giornali sono tornate ad insanguinarsi. Questa volta è toccato al Pakistan, questa volta è toccato a 72 persone di cui 30 bambini. Quando finirà questo strazio, quando potremmo essere liberi di viaggiare, di prendere la metro per andare a lavoro senza aver paura di un attentato, quando i bambini potranno giocare in un parco senza pericoli? A molti chilometri di distanza si è sentita la folle esplosione che è costata la vita a trenta bambini. Non ci sono parole per spiegare tutto questo, ogni parola è superflua, retorica, scontata, trenta bambini sono morti, non in nome di un dio, ma in nome di un'inumanità che sembra farla da padrona. Non diamogliela vinta, continuiamo a far giocare i nostri bambini, continuiamo a viaggiare, continuiamo ad ad andare al cinema, continuiamo a vivere.

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