Cos’è MuseumNext? Per chi non lo conoscesse, si tratta di un luogo di incontro tra esperti
del settore museale che si interrogano sul futuro dell’istituzione museale. Lo scorso
aprile gli addetti ai lavori si sono riuniti a Ginevra per discutere su
come sarà il museo del futuro e l’attenzione si è concentrata sui concetti di engagement
e storytelling al fine di sviluppare il più possibile il coinvolgimento degli
utenti nel corso dell’ora di visita del sito. Si è parlato, tra le altre cose,
dell’App ASK utilizzata presso il Brooklyn Museum che mette il visitatore nella
posizione di ricevere tempestivamente informazioni sulle opere in esposizione.
L’idea è approdata anche in Italia nell’ambito della mostra “Il Bello o Il
Vero, Un viaggio Tra Reale e Digitale” allestita in San Domenico Maggiore,
durante la mostra, con un comune smartphone o tablet è possibile interagire con
le opere prese in esame, altra tecnologia di cui si è parlato è stata adottata
dal Cooper Hewitt di New York che utilizza The Pen, un dispositivo che lega tra
loro didattica, informazioni e divertimento. L’idea è quella di attirare nei musei
il maggior numero possibile di visitatori ai quali saranno dati tutti gli
strumenti più all’avanguardia per fruire al meglio della cultura e trasmettere
la cosa più importante che è la conoscenza. Un numero in crescita di strutture
è orientato in questo senso, questo è il futuro del museo e questo è il futuro
del sapere.
Nessun commento:
Posta un commento