martedì 26 gennaio 2016

The Revenant

Inauguro questa sezione con il tanto discusso film che porterebbe finalmente DiCaprio alla vittoria dell'oscar come miglior attore protagonista. Premetto che, pur essendo una grande amante del cinema, non posso permettermi di parlare da esperta, quello che vi propongo è il mio modestissimo parere.
Come sapete il film, diretto dal Alejandro González Iñárritu,è candidato a ricevere ben 12 oscar, oltre alla tanto acclamata statuetta destinata al miglior attore protagonista, vi ricordo la nomination per il mioglior attore non protagonista che andrebbe a Tom Hardy. The Revenant è tratto in maniera parziale dall'omonimo libro scritto da Michael Punke che, a sua volta, sembra essere ispirato parzialmente ad una storia vera.
Siamo nel 1823, nei territori selvaggi della Louisiana, un cacciatore di pelli, Hugh Glass (Leonardo DiCaprio),ferito mortalmente a causa dell'attacco di un orso assiste inerme all'uccisione del figlio Hawk dallo spietato Fitgerald (Tom Hardy), e sarà questo suo dolore misto a rabbia a tenerlo in vita per vendicare il ragazzo. L'interpretazione di Leonardo DiCaprio è sicuramente degna di lode in un film nel quale non sono i dialoghi a farla da padrone ma è l'espressività, l'attore è riuscito infatti a trasmettere amore, dolore, forza con una carica espressiva che non è scontata neanche tra i più grandi attori. Notevole anche l'interpretazione di personaggi secondari come Jim Bridger, impersonato da un giovanissimo Will Poulter noto per le Cronache di Narnia, è colui che nel film rimane con grandissima devozione al capezzale di Glee senza pretendere nessun compenso in cambio, fino a quando, raggirato subdolamente da Fitzgerald,si convince del fatto che sia necessario fuggire e lasciare Glee in una fossa per difendersi dali indiani in arrivo.
Si tratta di un film da vedere, non è leggero, molte scene sono crude e difficili da digerire ma colpiscono nel segno. L'andamento del film è piuttosto lento, non ci sono picchi di azione, se vi aspettate di vedere grandi spezzoni di lotta, risparmiate il biglietto, non è questo che il regista ha voluto mostrare. Ciò che viene evidenziata è la forza dell'amore di quest'uomo, disposto a tutto pur di dare giustizia al figlio e su questo vi consiglio di stare attenti al finale.
Andate al cinema e fatemi sapere, sono curiosa di confrontarmi con le vostre opinioni.

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